Digital Skill Voyager: il test per la valutazione delle competenze digitali

di Mauro Giannattasio*
Dal 2020 esiste un nuovo strumento per testare le competenze digitali messo a disposizione dai Punti Impresa Digitale – PID: si tratta del Digital skill voyager, rivolto direttamente ai lavoratori, che affianca i già conosciuti SelfI4.0 e Zoom4.0 che servono invece per misurare il livello di digitalizzazione complessivo delle aziende.
In particolare, dal 2018 già 38.000 imprese a livello nazionale (di cui a Ravenna 475) hanno compilato il questionario SelfI4.0, rispondendo a domande sui vari comparti aziendali, cioè contabilità e finanza, progettazione del prodotto/servizio, produzione, logistica interna ed esterna, risorse umane e marketing. Lo strumento prevedeva una classificazione finale in cinque livelli da cui è emerso che solo il 6,7% è esordiente digitale, mentre la maggior parte delle aziende si attesta nei livelli medi: il 44,5% è apprendista, mentre il 35,5% si ritiene specialista; infine una parte di aziende si collocano a livelli molto alti, tra cui il 9,5% risulta essere esperto e il 4% addirittura campione.
Per quanto riguarda lo Zoom4.0, sono state più di 4000 (17 a Ravenna) le imprese che hanno accolto presso la propria sede i Digital Promoter per una visita più approfondita confermando la tendenza già messa in luce dal SelfI4.0 in cui i livelli più alti sono stati riscontrati nelle fasce di apprendista e specialista, rispettivamente con 51,1% e 41,4%. Digital Skill Voyager è un vero e proprio test online rivolto soprattutto a studenti, lavoratori e giovani manager e più in generale a tutti coloro che cercano uno strumento preliminare specifico per misurare le proprie competenze digitali valorizzandole sul mercato del lavoro. Si tratta di uno strumento serio ed efficace, con una interfaccia divertente e dinamica. All’apparenza sembra un gioco, invece si tratta di uno strumento basato su una metodologia di indagine con basi scientifiche riconosciute, per fornire un riferimento chiaro, confrontabile e condiviso anche in ambito europeo. E’ accessibile dal portale www.dskill.eu ed è impostato con le tecniche della gamification: l’utente si troverà ad affrontare un viaggio nel tempo dalla Preistoria al Rinascimento fino al Futuro.

La maggior parte delle aziende si attesta su livelli medi: il 44,5% è apprendista mentre il 35,5% si ritiene specialista

Ad ogni tappa, vengono poste tra le 3 e le 5 domande, ognuna corrispondente ad un’area di conoscenza specifica delle competenze digitali. Per quanto riguarda l’età Preistorica: Digitalizzazione di base; l’era Antica: Comunicazione e condivisione; il Medioevo: Pensiero computazionale e Coding; l’era Moderna: Tecnologie digitali e le loro applicazioni; il Futuro: Innovazione Sostenibile.
Nel viaggio tra le varie epoche si viene guidati da una ‘stella brillante’, come unico riferimento, per trovare le domande nascoste, e venire indirizzati nello scenario temporale appositamente ricostruito, rendendo il viaggio ancora più avventuroso.
Alla fine del percorso, in base alle risposte fornite, si ottiene una valutazione che consente di scoprire in quale area si è collocati: neofita digitale, allievo digitale, coach digitale oppure un digital-leader. Grazie al diario di viaggio si conoscerà il risultato ottenuto in ciascuna Era, e sarà possibile confrontarsi con altri utenti che condividono le stesse caratteristiche socio-demografiche, attraverso una valutazione della proporzione tra le “hard skill” e le “soft skill”. È possibile compilare il questionario in forma anonima inserendo solo alcuni dati, oppure registrandosi con nome e cognome. Per chi sceglie la seconda opzione è possibile usare il Voyager come un’attestazione del proprio livello di conoscenza del mondo digitale. I viaggiatori che avranno raggiunto il punteggio più alto nel minor tempo entreranno in una classifica finale Top of Digital Skill Voyager. È possibile anche ripetere il test a distanza di tempo per verificare l’aumento delle proprie competenze. Al momento, il questionario è stato compilato da quasi 4000 utenti, di cui circa 3 su 4 in forma anonima evidenziando solo le caratteristiche socio-demografiche.
I viaggiatori che avranno raggiunto il punteggio più alto nel minor tempo possibile entreranno in una classifica finale
In particolare il 37, 4% sono impiegati e il 21,5% imprenditori. E’ evidente quindi l’interesse mostrato dal mondo delle imprese verso questo strumento. Il 34,4% ha un diploma di scuola superiore e il 44,2% ha un’istruzione di livello universitario. Le regioni più interessate sono state la Lombardia, il Lazio poi Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. A Ravenna 31 persone hanno partecipato. Complessivamente vengono ad essere ulteriormente confermati i dati di SelfI4.0 e Zoom4.0: il 15,5% degli utenti è risultato neofita digitale, il 48,8% allievo digitale, il 26,3% digital coach e il 9,9% e-leader.
Questo test online fa parte dell’iniziativa “Repubblica Digitale”, il programma strategico nazionale promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sostenere l’inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.
* Punto Impresa Digitale